KARANA 1 TALAPUSHPAPUTAM
                      (fiori nell'incavo formato dai palmi delle mani)


"Quando con una manciata di fiori nell'incavo delle mani allungate verso il lato sinistro, con il piede sollevato in mezza punta ed anche  il busto flesso lateralmente, si dice Talapushpaputam."

Presenta due varianti, la prima termina con una postura tribanghi (inclinazione del corpo su tre curve attorno al suo asse verticale, testa ,torso e bacino) e la seconda che ha un’esecuzione un po più complessa termina con una postura duibanghi (due curve del corpo, testa e bacino), tipiche delle sculture dei templi.
Questa Karana viene usata nel Pushpanjali, la tradizionale danza di apertura, che prevede l’offerta dei fiori alla divinità. A seconda a chi si offrono, siano dei, saggi o altro, cambia il modo di lasciarli cadere dalle dita. Per le divinità si offrono dalle punte di tutte le dita.
Si raccomanda di eseguire questa Karana muovendosi verso sinistra, dal momento che il palcoscenico, secondo gli Shastra, dovrebbe essere orientato verso est, e quindi alla sinistra della danzatrice.
La divinità che presiede la direzione nord-est è Rudra, e gli ostacoli che si nascondono in questa direzione possono essere rimossi offrendo fiori.