Il nuovo libro scritto da Douglas M. Knight jr, è veramente una lettura piacevole e molto istruttiva per qualsiasi danzatrice o danzatore. Si consiglia di acquistarne una copia e conservarla preziosamente. Bala, che apparteneva ad una famiglia di devadasi di tipo matriarcale, era speciale e misteriosa e si rivelò come l'espressione dell'arte della danza Bharatanatyam nella sua più completa purezza. Si annullava completamente in quello che rappresentava tramite immagini e storie, che lei stessa creava improvvisando ogni volta, al punto da trascinare lo spettatore in quelle storie e coinvolgerlo in uno stato di trance in cui lei spesso entrava durante le sue performance di abhinaya. Ecco alcune sue parole sul delicato soggetto di sringara nei padam di Kshettraya che tanto disturbavano le bramine, sue contemporanee, per quello che loro definivano, contenuto erotico:
" Sringara stands supreme in the range of emotions. No other emotion is capable of better reflecting the mystical union of the human with the divine....there is nothing in bharatanatyam which needs to be purify afresh; it is divine as it is and innately so....Yet the spiritual quality of bharatanatyam is not achieved through the elimination of the sensual but through the seemingly sensual itself, thereby sublimating it."