MUDRA PER LA SALUTE

2 Vayu mudra

Per eseguire correttamente questa mudra si deve toccare con l’indice la base del pollice poi coprire l’indice con il pollice e tenere le altre tre dita estese senza sforzo.

Questa particolare posizione serve a ridurre l’aria o vayu nel corpo, deve essere praticata per 45 minuti al giorno o 15 minuti per tre volte al giorno. E’ molto utile per risolvere dei problemi gravi come la spondilite, la lombaggine, i dolori alle ginocchia e anche la sciatica. Alcune di queste condizioni richiedono una pratica seria e regolare di settimane o mesi e si consiglia di sospenderla solo quando il dolore è
completamente passato. Il dormire sotto o vicino al ventilatore nei periodi estivi può dare pesantezza e spossatezza. Ma se si pratica Vayu mudra quando si va a dormire, non si avranno gli effetti negativi del ventilatore. Può dare sollievo anche in caso di crampi notturni. Il dolore dovuto all’ aria presente tra i tendini, i muscoli, i nervi e le cellule cerebrali può essere riassorbito grazie a questa mudra.

Nella danza Bharatanatyam la mudra che più si avvicina è Shakata, che rappresenta gli asura o demoni se eseguita con tutte due le mani. Come mudra singola abbiamo Bhramara che è simile e viene eseguita mostrando l’ape che vola ed in questo senso rimanda all’aria e a qualcosa di arioso.

Nello Yoga questo gesto prende il nome di Jnana (o Gyana) mudra, simbolo di conoscenza e saggezza. Quando l' indice viene a contatto con il pollice si crea un circuito che permette all' energia di ritornare nel corpo fino al cervello, anzichè dissiparsi nell' ambiente. E' una chiusura psico-neurale che potenzia gli asana meditativi.